L’impegno militare in Afghanistan non finirà quest’anno e l’Italia lascerà un piccolo contingente per rispettare gli impegni presi con la comunità internazionale. Lo ha spiegato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, a margine del Consiglio Affari Esteri di Bruxelles. “In Afghanistan i governi precedenti avevano dato disponibilità ad avere un comando nella zona Ovest, noi ovviamente essendo un Paese serio manteniamo gli impegni che sono stati assunti”, ha dichiarato aggiungendo però che “l’Afghanistan deve essere uno scenario che va a chiudersi”. Al Consiglio Difesa la Pinotti ha dato “una media di presenze di circa 500” militari, un impegno però che “deve essere approvato dal Parlamento”.
A Bruxelles si è discusso anche di Russia e Ucraina. “Come ha detto il segretario generale della nato – ha affermato Pinotti – Moscaa deve decidere se vuole diventare una parte della soluzione del problema o vuole essere il problema”. Per questo “da un lato si risponde con sanzioni e decisioni che devono essere assunte”, ma dall’altro “la ricerca del dialogo è comunque qualcosa da continuare”, e questo è un fatto “detto e ribadito da tutti, naturalmente con toni e accenti diversi”, ma c’è “consapevolezza diffusa che è necessario riaprire il dialogo”.