Eppur si muove. A ottobre Il tasso annuale d’inflazione resta a livelli bassi in Europa (0,4% in Eurolandia e 0,5% nell’Ue), ma in aumento verso l’alto (+0,1% rispetto a settembre sia nell’Europa a diciotto che in quella a ventotto). E’ quanto emerge dai dati Eurostat pubblicati oggi. Nel complesso la situazione è di bassissima inflazione: solo quattro stati in tutta l’Ue – Romania, Austria, Regno Unito e Finlandia – registrano tassi superiori all’1%.
In deflazione Grecia (-1,8%), Bulgaria (-1,5%), Ungheria (-0,3), Polonia (-0,3%) e Spagna (-0,2%). Indice dei prezzi al consumo fermo a quota zero in Slovacchia. Da segnalare le inversioni di tendenza in Italia (da -0,1% a settembre a 0,2% a ottobre) e in Slovenia (da -0,1% a 0,1% in un mese), che escono dalla deflazione. A trainare l’aumento del costo della vita le voci “ristorazione” (+0,08%), “affitti” (+0,07%) e tabacco (+0,05%).