“Ci sono già due inchieste in corso avviate dalla Commissione europea sui regimi fiscali del Lussemburgo, non posso fare altri commenti e pregiudicare i risultati di queste inchieste, ma rimarremo vigili”. La commissaria per la Concorrenza, la danese Margrethe Vestager, non si sbilancia sul caso scoppiato dopo la pubblicazione da parte del Consorzio giornalisti investigativi dei documenti che dimostrerebbero l’esistenza di regimi fiscali favorevoli a varie multinazionali nel Granducato, forse in contrasto con le norme comunitarie sulla concorrenza, quando Jean-Claude Juncker era premier del Paese.
Vestager ricorda che gli aiuti di Stato e le “decisioni fiscali dei Paesi membri che potrebbero favorire alcune compagnie sono già sotto esame della Commissione”, riferendosi sia alle inchieste in corso riguardanti i trattamenti fiscali di cui Amazon e Fiat hanno goduto in Lussemburgo ma anche, sempre sullo stesso tema e riguardo altre compagnie, Irlanda e Paesi Bassi.
“Non ho visto tutti i documenti pubblicati ieri” ha dichiarato il Commissario, e quindi “non ci siamo formati ancora un’opinione in merito, ma stiamo collaborando con le autorità del Granducato”, assicura.
“In generale”, conclude la danese, “i miei servizi hanno richiesto informazioni dal Lussemburgo e da altri paesi e saremo attenti nell’attuare in maniera equa e legittima i controlli sugli aiuti di stato ”.