Il lancio dell’operazione Triton, che entrerà in funzione a partire da domani, “non solleva in alcun modo l’Italia dai suoi obblighi e dalle sue responsabilità di controllo delle frontiere e di ricerca e salvataggio in mare”. È un messaggio chiaro quello che la Commissione europea tiene ad inviare al nostro Paese alla vigilia del lancio della nuova operazione europea al largo delle coste italiane. Che l’operazione non abbia la funzione di rimpiazzare l’italiana Mare Nostrum, l’Ue l’ha già detto e ribadito in ogni modo, ma il messaggio che le autorità italiane continuano ad inviare rimane un altro con il ministro dell’Interno, Angelino Alfano che parla di un’Europa che “si riprende le sue frontiere”.
Così oggi la Commissione europea riprova a levare ogni dubbio: “Bisogna essere chiari sul fatto che sorveglianza delle frontiere e ricerca e salvataggio sono di competenza italiana”, ha ribadito il portavoce della Commissione per gli Affari interni, Michele Cercone ricordando che questi obblighi “vengono non solo dagli impegni europei ma anche dai trattati internazionali che l’Italia ha firmato”. Insomma “che si chiami Mare Nostrum o no, i doveri dell’Italia rimangono gli stessi”, chiarisce Cercone.
L’esecutivo comunitario tiene anche a sottolineare che l’Italia non dovrebbe avere nulla di cui lamentarsi visto che “l’operazione nella sua configurazione finale è uno specchio esatto delle domande di equipaggiamento e risorse umane avanzate dall’Italia”. Insomma “stiamo mettendo nelle mani delle autorità italiane uno strumento importante, è la missione più grande che sia mai stata organizzata, ma sarà un complemento degli sforzi italiani”,insiste ancora il portavoce.
Resta però il fato che Triton, come spiega la Commissione, “opererà in una zona di 30 miglia nautiche: 12 delle acque territoriali italiane e 18 di acque internazionali”. Una zona che non copre affatto tutta l’area di competenza del nostro Paese: “L’Italia – sottolinea Cercone – ha e mantiene obblighi di ricerca e salvataggio in tutta la sua area, che va ben al di là delle 30 miglia nautiche che sono l’area operazionale di Triton”.