La Svezia, come promesso a inizio mese dal premier Stefan Lofven, riconoscerà oggi ufficialmente la Palestina. L’annuncio è stato dato dal ministro degli Esteri, Margot Wallstrom, con un intervento sul quotidiano Dagens Nyheter. Con questo gesto “vogliamo prima di tutto dare il nostro sostegno alle forze palestinesi moderate”, ha dichiarato Wallstrom. La Svezia ritiene che i criteri previsti dal diritto internazionale per il riconoscimento di uno stato “siano stati assolti”. Nel suo intervento, Wallstrom ha ricordato che la “Svezia ha in passato riconosciuto altri Stati, la Croazia nel 1992 e il Kosovo nel 2008, che pure non avevano il controllo di alcune parti del loro territorio. Come quelli, la Palestina rappresenta un caso speciale”. “Ci sono coloro – ha concluso – che affermeranno che la decisione di oggi arriva troppo presto: temo che anzi che sia arrivata troppo tardi”.
Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, ha “salutato con favore” la decisione odierna della Svezia definendola “coraggiosa e storica” e ha invitato altri Paesi a seguirne l’esempio. Per il capogruppo S&D, Gianni Pittella, si tratta di “un giorno fortunato per le autorità palestinesi che vedono riconosciuti i loro sforzi politici, al fine di raggiungere la legittimità del loro Stato”, e allo stesso tempo “questo è un giorno fortunato per Israele che ora, con convinzione rinforzata, può negoziare una soluzione di pace con il presidente Abbas, al fine di vedere il loro diritto a vivere in pace, e non sotto costante assedio, finalmente riconosciuto”. Secondo Pittella “il governo svedese ha compiuto un passo fondamentale e coraggioso verso una soluzione a due Stati, l’unico in grado di risolvere il conflitto”. Per il capogruppo S&D anche “l’Unione europea, in quanto tale, dovrebbe essere molto più coinvolta nel processo di pace”, a partire dal riconoscimento urgente della necessità di stabilire due diverse entità statali”.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato il riconoscimento de facto di uno stato palestinese sovrano nel 2012, ma l’Unione europea e la maggior parte dei singoli paesi dell’Ue non lo hanno ancora riconosciuto ufficialmente. L’Ungheria, la Polonia e la Slovacchia, hanno riconosciuto l’esistenza di uno Stato palestinese, ma lo avevano già fatto prima di entrare nell’Unione. La Svezia sarà dunque il primo paese membro dell’Ue a riconoscere la Palestina da questa posizione.