Le minacce alla sicurezza “non sono rilevanti” , immigrazione irregolare “bassa” e grandi opportunità economiche per l’Europa. Per queste ragioni secondo la Commissione europea “non è più giustificabile mantenere un obbligo di visto per i cittadini di Perù e Colombia che accedono all’area Schengen per un breve periodo”. Da Bruxelles arriva il primo via libera ai negoziati tra Ue e i due paesi sud-americani sull’esenzione dal visto d’ingresso che, nelle intenzioni della Commissione, porterà “benefici economici” alle parti coinvolte.
L’esecutivo comunitario ha svolto uno studio per verificare se sussistono o meno motivi rilevanti per continuare a tenere in vigore questo obbligo per i cittadini di Perù e Colombia che si dirigono nei Paesi europei appartenenti all’area Schengen. In particolare ha valutato l’esistenza di rischi per la sicurezza o derivanti da una possibile immigrazione irregolare e le opportunità commerciali, soprattutto collegate ai flussi turistici, che un regime “visa-free” apporterebbe all’Ue. “Ci sono stati miglioramenti significativi sugli aspetti esaminati”, fa sapere la Commissione, e “i diritti umani e le libertà fondamentali sono ora molto meglio protetti e rispettati in questi paesi rispetto al passato”. Mentre la “reciprocità dei visti sarà garantita in quanto le due nazioni già esentano i cittadini comunitari dall’obbligo del visto”.
La Commissione, tuttavia, non nasconde “alcuni rischi” che possono celarsi dietro l’abolizione dell’obbligo di visto, come “l’aumento dei corrieri della droga e del numero di colombiani e peruviani che entrano legalmente nell’Unione europea ma stando più del dovuto diventano migranti irregolari”. Ciononostante l’esecutivo europeo giudica tali insidie “gestibili con controlli alle frontiere e negli aeroporti attraverso cui colombiani o peruviani raggiungono frontiere esterne all’area Schengen”.
Nel 2013 era stata istituita tra Ue e Colombia una zona di libero scambio provvisoria che, se le negoziazioni ora andranno a buon fine, sarà rafforzata permettendo la libera circolazione non solo delle merci, ma anche delle persone. Il sì della Commissione europea oltre a essere la naturale evoluzione di questo accordo, segue l’emendamento di modifica attraverso cui l’Europarlamento ha tolto Colombia e Perù dalla lista di paesi soggetti all’obbligo di visto.
Ora i report elaborati dalla Commissione saranno discussi nelle commissioni parlamentari competenti ed una volta approvati, l’esecutivo Juncker, previa autorizzazione del Consiglio, comincerà le negoziazioni “visa-free” con i due paesi prevedibilmente a inizio 2015 per giungere entro fine anno all’eliminazione definitiva dell’obbligo del visto.