Quattro banche italiane dovranno prendere al più presto provvedimenti per rimediare ai problemi in materia di bilancio con l’istituto Monte dei Paschi che addirittura detiene il record di disavanzo tra le banche europee, con 2,1 miliardi di euro di deficit di capitale. E’ quanto emerge dai risultati dello “stress test” operato dalla Bce e dall’Autorità bancaria europea per verificare lo stato finanziario, ed in particolare del bilancio, nell’anno 2014 di 130 banche europee che detengono complessivamente l’82% degli asset bancari dell’Unione.
Nella valutazione della Bce, la più ampia mai realizzata finora, risultano 25 banche, pari ad 1/5 del totale, con un disavanzo di bilancio che nell’insieme ammonta a 25 miliardi di euro. Monte dei Paschi, secondo le valutazioni di Bruxelles, è l’Istituto con la situazione finanziaria più delicata. Neanche la ligure Carige esce bene dal test, e dovrà trovare al più presto 814 milioni sistemare il bilancio.
Gli istituti bancari francesi, tedeschi e britannici hanno superato la prova, mentre varie difficoltà sono state riscontrate, al di la del caso delle italiane, in alcune banche greche, belghe e slovene.
Secondo Francoforte comunque i risultati dello stress test sono complessivamente positivi e rappresentano un tappa fondamentale verso l’unione bancaria. Il Vice-presidente della Bce Vitor Constancio , è sicuro che i risultati “serviranno ad aumentare la fiducia del pubblico nel settore bancario”.
Non ci saranno sanzioni per gli istituti più colpiti, ma la Banca Centrale, in qualità di Supervisore unico per l’unione bancaria (dal 4 novembre) potrà definire e prendere ogni azione necessaria, dal canto loro gli istituti avranno due settimane di tempo per presentare alla Bce un piano di risanamento dello stato finanziario.
La Commissione europea, commentando i risultati dello stress test, si dice pronta a “ far in modo che tali azioni di follow-up siano in linea con il diritto comunitario e che i deficit di capitale siano coperti perlopiù fonti private”.