Il Presidente eletto, Jean-Claude Juncker, “deve prendere atto della decisione della commissione Cultura”, sul commissario designato ungherese Tibor Navracsics, e dire che “non può occuparsi di Cultura e Cittadinanza”. È quanto ha chiesto l’eurodeputata Verde, Helga Trüpel, in una conferenza stampa congiunta con la Sinitra Unita Gue, i liberali Alde e il Movimento 5 Stelle. Navracsics è sul banco degli imputati per il suo ruolo nel partito Fidetz e nel governo di Viktor Orban, e per il suo contributo alla riforma della costituzione in senso illiberale. A quanto pare però all’ungherese potrebbe essere tolta soltanto la Cittadinanza, lasciandogli gli altri portafogli. “La cittadinanza verrebbe data al vicepresidente Frans Timmermans, ma noi lo abbiamo dovuto apprendere dai giornali. Ci hanno bypassato non tenendo conto della nostra posizione”, ha dichiarato Isabella Adinolfi dei 5 Stelle.
“La situazione della stampa in Ungheria è autoritaria: un organo composto da membri di partito ha il diritto di sanzionare i giornalisti dal 2011, la riforma della giustizia del 2012 limita le libertà democratiche”, così come “la riforma della costituzione”, e in tutto questo “Navracsis ha riconosciuto di aver avuto ruolo importante”, ha attaccato Curzio Maltese della Gue, secondo cui in Europa “ci sono valori che ci legano e sulla base di questi valori Navracsis non può occuparsi di Cultura ed educazione”. “Per me questa persona non ha posto in seno alle istituzioni Ue, e tanto meno come commissario alla Cultura e all’Istruzione, anche se si toglie alla Cittadinanza”, gli ha fatto eco il liberale Jean-Marie Cavada.