La linea ferroviaria ad alta velocita’ transeuropea Lione-Torino-Trieste-Budapest nel mirino dei grillini in Italia. Il Movimento 5 Stelle sollecita una commissione parlamentare d’inchiesta che se da un lato riguarda sostanzialmente la tratta “italiana” Lione-Torino, non può che coinvolgere l’intero tracciato. Il motivo dell’inchiesta? “Fare chiarezza su quanto, ad oggi, è avvolto dall’oscurità al fine di verificare se le indagini e le discussioni tecniche in ordine alla reale «pubblica utilità» dell’opera TAV Torino-Lione siano inesistenti o falsate da interessi ben diversi da quelli della collettività”. La questione è all’esame della commissione Lavori pubblici del Senato.
Intanto il M5S fa notare un particolare: la linea ferroviaria Torino-Lione, inclusa nell’asse 6, uno dei 30 assi transeuropei Ten-T core network “non è previsto ad alta velocità dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo. Ciò risulta anche – insistono i grillini – dalla prima pagina della richiesta italiana di finanziamento alla Ue del 2007: si richiede il finanziamento per una linea convenzionale”.
Quanto all’indagine, continuanoi Cinque Stelle, si dovrà fare chiarezza su diverse questioni. In particolare: verificare la compatibilità dell’opera, l’entità delle spese complessive già sostenute e di quelle ancora da sostenere direttamente o indirettamente a carico del bilancio dello Stato, quantificare l’esatto ammontare dei costi delle opere ferroviarie, verificare l’effettività degli investimenti privati e di quelli pubblici, nonché l’assunzione di debiti e garanzie per i prestiti da parte dello Stato, con riguardo alla sussistenza di oneri occulti o palesi di indebitamento; individuare l’eventuale sussistenza di infiltrazioni della criminalità organizzata, accertare la sostenibilità dell’opera, con riferimento all’impatto ambientale e paesaggistico sul territorio, accertare l’eventuale sussistenza di irregolarità da parte della pubblica amministrazione e dei soggetti pubblici e privati con riferimento alla congruità delle spese sostenute e alle procedure di appalto, accertare la sussistenza di eventuali responsabilità in riferimento alla gestione dell’ordine pubblico in occasione delle manifestazioni organizzate nei luoghi interessati dall’opera, accertare le modalità di informazione della cittadinanza, di dibattito pubblico e coinvolgimento delle autonomie territoriali.