Ha mai picchiato i suoi figli? “Purtroppo no”, ma li ho sculacciati. Sua moglie? “Non ce n’è stato bisogno ma sono convinto che una risposta di questo genere potrebbe aiutare molte mogli a tornare con i piedi per terra”. Eccolo Robert Jarosław Iwaszkiewicz, il deputato polacco che salva il gruppo Efdd al Parlamento europeo e accanto a cui, da oggi, siederanno i deputati europei del Movimento 5 Stelle. È il suo il nuovo ingresso annunciato dalla coalizione degli euroscettici dopo l’uscita della deputata lettone, Iveta Grigule che ha fatto collassare il gruppo.
Iwaszkiewicz è stato eletto con il partito polacco di estrema destra “Congresso della nuova destra” (che nel programma elettorale scrive tra l’altro: ‘Riabiliteremo la pena di morte’) , fondato da un altro attuale deputate del Parlamento europeo, Janusz Korwin-Mikke che si è già fatto riconoscere per avere parlato di “negri” nell’Aula del Parlamento europeo e per avere sostenuto che il compito delle donne è stare a casa a crescere i figli. Iwaszkiewicz non sembra essere da meno, a giudicare dalla sua intervista rilasciata poco dopo le elezioni europee al quotidiano polacco “Gazety Wrocławskiej” che ha suscitato in Polonia molte polemiche.
“Ha mai sculacciato i suoi figli?”, chiedeva il giornalista polacco nell’intervista. “Certo, è educativo”, rispondeva Iwaszkiewicz. “Solo sculacciati o anche picchiati?”, insisteva il cronista: “Purtroppo non li ho picchiati”, rispondeva il deputato, che davanti alla richiesta di chiarimenti spiegava: “Li avrebbe rafforzati, avrebbe rafforzato il loro carattere, li avrebbe resi capaci di comportarsi meglio in situazioni di crisi”. “E sua moglie?”, è la domanda successiva. “Non mi ricordo di averla picchiata, non ci sono stati problemi”, replica il futuro alleato di Nigel Farage. “Ma è accettabile picchiare le mogli?”. Risposta: “Le persone sono così diverse che non si possono mettere tutte nello stesso sacco. Sono convinto che una risposta del genere aiuterebbe molte mogli a ritornare con i piedi per terra”. Parole che sono piaciute molto poco all’opinione pubblica polacca che lo ha duramente contestato su Twitter e sulla sua stessa pagina Facebook. Davanti alla reazione suscitata, Iwaszkiewicz si è giustificato dicendo che le sue parole volevano fare “dell’ironia e del sarcasmo”.
Indipendentemente dall’identità del nuovo acquisto, i grillini cantano vittoria per la sopravvivenza del gruppo: “Il numero legale non ha mai smesso di esistere nonostante la chiara volontà politica dei gruppi dell’establishment di scompaginarne le fila”, annuncia il co-presidente di Efdd, David Borrelli del M5S. “I deputati democraticamente eletti del nostro gruppo – continua – si sono visti negare tutte le cariche che gli spettavano in virtù di un gentlemen agreement con noi mai rispettato. Nonostante questa zelante opposizione nei nostri confronti, continueremo a dar voce ai cittadini che rappresentiamo, anche e soprattutto perché la nostra è una voce fuori dal coro”.
Il partito di Iwaszkiewicz, fondato ufficialmente da Korwin-Mikke nel 2011, si descrive come un partito euroscettico, conservatore nella visione del mondo e liberale in economia. In campo economico chiede la restaurazione del libero mercato e vede come dannosa ogni interferenza del governo. Si è sempre opposto all’introduzione dell’euro e lotta per ridurre l’influenza dell’Ue sull’economia polacca. Ha accusato le istituzioni comunitarie di un’ideologia di sinistra, di eccessiva burocrazia e statalismo ma allo stesso tempo supporta la manutenzione e l’ampliamento dell’accordo di Schengen e la libera circolazione delle merci. Il Congresso della Nuova destra chiede anche una profonda revisione del sistema giudiziario ed è a favore della re-introduzione della pena di morte per gli omicidi premeditati. È contro ogni forma di assistenza sanitaria e previdenziale statale, secondo il principio per cui ogni persona ha il diritto di disporre liberamente del denaro guadagnato. Il partito è anche contro l’aborto e l’eutanasia, le unioni tra persone dello stesso sesso, la ricerca sugli embrioni umani e la contraccezione. Supporta invece il libero accesso alle armi e l’abolizione delle norme sulla proibizione delle droghe.