Il tasso di inflazione annuale nell’Eurozona a settembre ha toccato lo 0,3%, valore in diminuzione rispetto ad agosto (-0,1%) e mai così in basso da ottobre 2009. Valori ancor più minimi per l’inflazione dell’Unione europea, a quota 0,4%, il valore più basso registrato da settembre 2009. Lo rileva l’Eurostat nelle stime diffuse oggi.
A settembre ben otto paesi hanno visto gli indici in negativo: è stata deflazione per Bulgaria (-1,4%), Grecia (-1,1%), Ungheria (-0,5%), Spagna (-0,3%), Polonia (-0,2%), Italia, Slovacchia e Slovenia (tutte con indice dei prezzi al consumo a -0,1%). Inflazione a quota zero per Cipro, Lituania, Portogallo e Svezia. In tutta Europa solamente cinque paesi hanno avuto a settembre un tasso d’inflazione annuale superiore all’1%. Si tratta di Regno Unito e Lettonia (1,2%), Austria (1,4%), Finlandia (1,5%) e Romania (1,8%).
A registrare i più grandi aumenti nei prezzi al consumo i settori ristorazione (+0,09%), affitti (+0,07%) e manutenzione veicoli (+0,05%). Giù telecomunicazioni (-0,12%) e gas (-0,08).