In Europa “servono politiche di bilancio credibili e riforme strutturali adeguate”, per questo, secondo il commissario per gli Affari economici, Jyrki Katainen, “gli Stati membri devono fare scelte importanti sulle finanze pubbliche”.
“Sappiamo che in Italia ci sono riforme strutturali all’ordine del giorno, e abbiamo già ricevuto delle informazioni”, che “sono senz’altro utili” e “mercoledì riceveremo la legge di stabilità, e solo dopo potremo avere un quadro” completo , ha spiegato Katainen al termine dell’Eurogruppo in Lussemburgo.
Nell’analisi delle leggi di stabilità per il 2015 che i Paesi europei manderanno a Bruxelles la Commissione considererà “soprattutto due cose: debito pubblico e deficit, comparando gli impegni presi con quello che è stato fatto. Si tratta di un esercizio aritmetico”, che però “si basa sulla situazione specifica per Paese”. Per il commissario comunque “sulle proposte di bilancio non ci saranno negoziati ufficiali con gli Stati membri in questa fase”.
Di riforme ha parlato anche il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, secondo cui “in questi ultimi anni è stata data grande importanza ai meccanismi di gestione della crisi. Ora, senza abbandonare il consolidamento, è arrivato il momento di spostare l’attenzione sulle riforme”. Quello che serve all’Europa è “potenziare lo slancio riformistico collegandoci al processo di consolidamento e al rilancio degli investimenti”.