Buone notizie per l’Unione europea: la Norvegia ha concesso le licenze per la realizzazione di due cavi sottomarini da 1.400 Megawatt ciascuno che porteranno energia elettrica in Germania e in Regno Unito. L’ha resto noto il governo di Oslo. Le due infrastrutture, una volta terminate, permetterannmo ai tre paesi di scambiarsi elettricità e consentirà all’Ue di sfruttare il potenziale idro-energetico norvegese. Se tutto va bene ciò potrà essere possibile entro il 2020, termine ultimo per cui è prevista l’entrata in fuzione dei due interconnettori “Nord.Link”. Lintegrazione dei mercati energetici tedesco e britannico con quello norvegese assicurerà una maggiore sicurezza in termini di approvvigionamenti per i due paesi Ue, fatto di grande importaza in un momento di incertezza energetica dovuta alla crisi ucraina e alle deteriorate relazioni con la Russia (anche se il Paese in questione rifornisce gas). La concessione delle licenze da parte delle autorità norvegesi risale a un accordo siglato a giugno 2012, quando a capo del governo del paese scandinavo si trovata Jens Stoltenberg, ora a capo della Nato.
La notizia giunta da Oslo è più che buona per l’Ue, commenta il commissario per l’Energia, Gunther Oettinger. I due interconnettori “aiuteranno enormemente nell’integrazione dell’energia rinnovabile nell’Europa nord-occidentale”. Grazie ai due cavi sottomarini Germaniae Regno Unito potranno fornire alla Norvegia energia da fonti rinnovabili mentre la Norvegia potrà vendere elettricità da sorgente idro-elettrica. “Di questo trarranno beneficio entrambe le parti”, sostiene Oettinger.