Sull’occupazione, “penso, spero e credo che l’Europa farà la sua parte. Domani vedremo se si riuscirà a fare un passo in avanti”. Lo dice Matteo Renzi, riferendosi al vertice tra capi di Stato e di governo dell’Ue, che si incontreranno domani a Milano per discutere delle strategie per il rilancio occupazionale. Il premier dice di aspettarsi un ulteriore progresso dopo la conquista, per ora solo sulla carta, ai 300 miliardi di nuovi investimenti promessi da Jean Claude Junker.
Una conquista di cui Renzi ha rivendicato la paternità. “Abbiamo convinto, non oserei dire costretto, Junker a inserire 300 miliardi di euro per la crescita nel suo programma”, ha detto il premier, precisando che il risultato è stato ottenuto dicendo al presidente incaricato della Commissione Ue “o fai così o non sosteniamo la tua nomina”. Poi ha aggiunto di attendersi che a Bruxelles “si possano discutere tutti gli strumenti di finanziamento per la crescita proposti dal ministro Padoan”.
Il presidente del Consiglio è convinto di arrivare all’incontro di domani con un “posizionamento straordinario”. Punta sulla credibilità delle riforme strutturali che sta portando avanti. Perché, ha spiegato, “ci presentiamo ai partner europei con il programma di riforme più ambizioso della storia d’Italia e, per i tempi in cui lo stiamo portando avanti – ha aggiunto – è il più ambizioso anche a livello europeo”. Un progetto che, per il premier, punta a creare un “business contest favorevole al ritorno degli investimenti”.
Il vertice di domani si terrà presso il centro congressi Mico di Milano. Il tema principale sarà il rilancio dell’occupazione in Europa, con una attenzione particolare a quella giovanile. La riunione dei capi di Stato e di governo sarà preceduta da un incontro tra i ministri del Lavoro dei 28.