La Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita per esaminare se la decisione presa nel 2003 da parte delle autorità tributarie del Lussemburgo per quanto riguarda l’imposta sul reddito delle società, a proposito delle somme che dovevano esser versate da Amazon, è conforme alle norme UE sugli aiuti di Stato.
Il vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza Joaquín Almunia ha spiegato che: “Le autorità nazionali non devono consentire a imprese ‘selezionate’ di sottovalutare i loro utili imponibili utilizzando metodi di calcolo favorevoli. E ‘giusto che filiali di società multinazionali paghino la loro quota di tasse e non ricevano un trattamento preferenziale che potrebbe equivalere a sussidi nascosti”.
Almunia ha poi detto che “la cooperazione con il Lussemburgo è migliorata in modo significativo”, negli ultimi tempi, ma non ha risposto a chi gli chiedeva se questa indagine potrà coinvolgere il nuovo presidente della Commissione Jean-Claude Juncker (che prenderà il suo ufficio il prossimo primo novembre), che per 19 anni fu premier del Lussemburgo, proprio anni nei quali si sospettano gli aiuti illegali e il paese non collaborava con le autorità dell’Unione. Questa indagine, visto che l’attuale Commissione scade tra poco più di tre settimane, dovrà essere condotta dalla nuova.