“Dobbiamo continuare a salvare vite sia con Mare nostrum che con Fontex plus”. Lo ha detto Federica Mogherini, intervenendo a Lampedusa per la commemorazione della tragedia in cui, il 3 ottobre dello scorso anno, 366 migranti persero la vita in mare cercando di raggiungere le coste italiane. Il ministro degli Esteri, designata come prossimo Alto rappresentante, ha annunciato che il 27 novembre si terrà una riunione dei ministri degli Interni e degli Affari esteri dell’Ue. In quella occasione si discuterà dell’emergenza immigrazione che, ha sottolineato Mogherini, sarà una “priorità” del suo incarico nella nuova Commissione europea.
Per affrontare il problema, secondo il ministro, è necessario aprire dei “canali legali di immigrazione”. Per farlo, ha proseguito, bisogna “lavorare con il nuovo governo libico”, perché è la Libia il principale paese di transito dei migranti diretti verso l’Europa. “Appena la situazione si sarà stabilizzata”, ha aggiunto Mogherini, “dovremo chiedere” a Tripoli “la firma della Convenzione di Ginevra e la presenza dell’Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) in Libia”.
Alla commemorazione ha partecipato anche Martin Schulz. Il presidente del Parlamento europeo ha definito la tragedia “una macchia sulla nostra coscienza di europei”. Sottolineando le difficoltà dovute alla resistenza di alcuni Paesi membri, i quali si oppongono alla comune gestione dell’immigrazione, Schulz non ha usato mezzi termini. “Dobbiamo lottare anche con persone stupide, che ignorano la realtà”, ha detto, aggiungendo che “serve la partecipazione di tutti gli Stati per la ripartizione dei rifugiati”.
Della necessità di un lavoro comune ha parlato anche Laura Boldrini. La presidente della Camera ritiene che la presenza di Schulz sia “il segno di una assunzione di responsabilità da parte dell’Europa verso i migranti”. Per Boldrini “abbiamo nuovi alleati istituzionali” in Europa”.
Nell’isola non sono mancate però le contestazioni. Manifestanti hanno protestato con striscioni nei pressi del molo che solitamente accoglie i migranti. All’aeroporto, invece Alcuni esponenti del centro sociale Askavusa hanno interrotto l’intervento di Schulz, definendo l’iniziativa “una pagliacciata”. Alludendo al fatto che, a loro avviso, Lampedusa venga usata come una passerella dai politici.