L’Italia non sta ostacolando il progetto eliminare il roaming tra i paesi dell’Ue. E’ Neelie Kroes a dirlo, cercando di porre fine alla polemica che si sta trascinando da oltre una settimana. Il commissario europeo ha garantito che Roma “non sta ritardando il progetto di stop del roaming. Ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda”, ha dichiarato. Per Kroes, il roaming è “antiquato e retrogrado”, ed “è quasi incredibile che ci sia ancora”.
L’eliminazione del roaming è stato uno dei temi discussi dai ministri europei delle Tlc, riuniti informalmente ieri e oggi a Milano. Nell’incontro si è discusso anche e soprattutto di Internet. Il commissario ha invitato l’Ue a “investire sul digitale e quindi sulla banda larga”. Al presidente della prossima Commissione, Jean Claude Junker, Kroes ha dato il “consiglio di investire almeno 100 miliardi – dei 300 promessi – per dare a tutti in Europa la possibilità di connettersi” a Internet.
Anche la governace della Rete è stata al centro del dibattito. Si è tentato di costruire una posizione comune su questo argomento, che dovrebbe essere formalizzata dal prossimo Consiglio formale in programma a fine novembre. L’intenzione è di partecipare “con una voce unitaria” al dibattito globale sul geverno della Rete. E’ quanto si legge nel documento preparato dalla presidenza italiana.