Le celebrità scattano nell’intimità della propria casa foto di nudo che poi finiscono online? Sono “stupide” e “non si possono aspettare che siamo noi a proteggerle”. L’impietoso parere arriva proprio da chi con ogni probabilità, in futuro si dovrebbe occupare della regolamentazione di internet: il commissario designato all’Economia digitale, Gunther Oettinger. Parlando davanti al Parlamento europeo nel corso della sua audizione, è stato proprio il tedesco a tirare in ballo le foto “hot” di personaggi famosi: un esempio, sostiene Oettinger, di quei rischi che non si possono eliminare, quelli legati alla stupidità.
“Se le celebrità sono così stupide da scattarsi selfie nude e da metterli online, sicuramente non si possono aspettare che siamo noi a proteggerle”, non ha usato giri di parole il commissario designato che ha concluso: “La stupidità è qualcosa da cui non si possono salvare le persone, o soltanto parzialmente”.
“Colui che nei prossimi anni dovrà occuparsi di restituire fiducia ai cittadini europei nel web così da incentivare gli investimenti online ha appena condannato le persone i cui dati sono stati violati e diffusi senza alcuna autorizzazione”, ha attaccato sul suo blog l’eurodeputata del Partito pirata tedesco, Julia Reda, chiedendosi se Oettinger sia davvero adatto al ruolo che andrà a ricoprire nei prossimi cinque anni. Jan philipp Albrecht, eurodeputato tedesco dei Verdi ha rincarato: “Oettinger non ha ancora compreso il vero problema delle foto trafugate. Bisognerebbe farsi domande più serie sulla sicurezza dei sistemi cloud. Dovrebbe essere questo uno dei ruoli del futuro commissario”. Ma incurante delle critiche Oettinger è andato dritto per la sua strada: contattata dalla Bbc la sua portavoce ha fatto sapere che il futuro commissario non ha intenzione né di scusarsi né di rispondere alle obiezioni.