Secondo il Commissario all’occupazione e agli affari sociali László Andor i dati sull’occupazione di agosto, pur in leggero calo rispetto l’anno passato “rimangono inaccettabilmente alti”. “Quasi 25 milioni di persone”, ha detto, “non riescono a trovare lavoro nell’Unione europea, compresi quasi 5 milioni di giovani sotto i 25 anni”.
Per il mese di agosto 2014 Eurostat parla di un indice di disoccupazione nell’area Euro dell’11,5%, lo stesso del mese precedente e leggermente in calo, dello 0,5%, rispetto ad agosto del 2013. Mentre, considerando l’Europa dei 28, la percentuale dei senza lavoro è del 10,1%, in calo rispetto al 10,8 di agosto 2013. In termini numerici significa che 24.642 milioni di uomini e donne nell’Unione, di cui 18.326 nell’area euro, sono in cerca di occupazione.
Riguardo all’Italia il dato di agosto, 12,3%, significa un leggero calo dello 0,3% rispetto luglio e sostanzialmente stabile rispetto lo stesso mese di un anno fa. Rimane preoccupante la cifra relativa alla disoccupazione dei giovani sotto i 25 anni: 44,2%, la più alta dopo Spagna e Grecia, e maggiore della media dei 28 stati membri che si ferma al 21,6%.
Secondo il commissario László Andor un aiuto potrebbe arrivare dalle misure previste dal pacchetto “Garanzia Giovani”, che “facilita a trovare un lavoro o quantomeno a svolgere un’esperienza di apprendimento o di tirocinio rilevante per trovare un’occupazione in futuro”. Ora secondo il commissario spetta agli Stati membri mettere in pratica il provvedimento, di cui si discuterà al Summit sul Lavoro dell’8 ottobre a Milano.
Tuttavia Andor riconosce che da soli i provvedimenti della Garanzia Giovani non possono certo “sostituire una ripresa economica e delle adeguate politiche macroeconomiche”. In altre parole, conclude, “la Garanzia Giovani sarà molto più efficace se accompagnata da un maggiore supporto degli strumenti macroeconomici”.