Nessun ritardo nei piani per la fine delle tariffe di roaming all’interno dell’Unione europea. Ad assicurarlo è il portavoce della commissaria all’Agenda digitale, Neelie Kroes che interviene per smentire le notizie secondo cui la Presidenza di turno italiana dell’Unione europea, vorrebbe proporre di rinviare il taglio per venire incontro alle richieste dell’industria delle telecomunicazioni. “Tutte e tre le istituzioni (Commissione, Parlamento e governi nazionali) – scrive il portavoce di Kroes, Ryan Heath – sono d’accordo sul bisogno di porre fine ai costi del roaming e cominceranno presto a negoziare come farlo”. Nella stessa direzione, sostiene, starebbe andando anche la Presidenza italiana che “ha recentemente pubblicato un documento per aiutare a fare procedere questi negoziati” che la Commissione “si aspetta siano completati nel 2014”.
L’esecutivo comunitario dunque, non vede un’azione italiana volta a rallentare il progetto di cui la commissaria Kroes ha fatto il suo cavallo di battaglia. Anzi, assicura, il suo portavoce, “siamo molto soddisfatti di come gli italiani stanno gestendo la cosa” e cioè “positivamente e seriamente”. False dunque, secondo Heath, le notizie circolate in questi giorni: “Gli italiani – assicura – non stanno suggerendo di ritardare la fine delle tariffe di roaming” e anzi “alcune parti del testo italiano sono più forti di quanto originariamente proposto dalla Commissione nel settembre 2013”.