La Commissione europea sembra andare verso il via libera al progetto di costruzione di una nuova centrale nucleare in Gran Bretagna: il commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia proporrà una decisione positiva al collegio dei commissari chiamato ad esprimersi sul progetto che prevede la costruzione di due reattori nella località inglese di Hinkley Point da parte del colosso energetico francese Edf.
L’esecutivo comunitario era intervenuto nella questione quasi un anno fa, aprendo un’inchiesta per verificare se l’accordo trovato tra il governo del Regno Unito e il colosso energetico francese Edf potesse costituire aiuto di stato illecito: l’inchiesta riguardava in particolare le tariffe di acquisto dell’energia stabili che, malgrado la volatilità dei prezzi dell’energia, il governo britannico aveva fissato per ben 35 anni per i gestori della nuova centrale. Questo, secondo la Commissione Ue, avrebbe fatto sì che il gestore non fosse esposto “ai rischi del mercato durante tutta la durata del programma”.
Per questo è stata avviata una discussione con le autorità britanniche dopo la quale “è stato raggiunto un accordo sulla base del quale Almunia proporrà al collegio una decisione positiva”, fa sapere il portavoce in materia di concorrenza, Antoine Colombani. “A dicembre dell’anno scorso abbiamo aperto un’investigazione approfondita – spiega – abbiamo espresso dubbi e fatto domande e i piani delle autorità britanniche oggi sono cambiati”. In quale direzione ancora non è dato sapere, ma le condizioni trovate soddisfano il commissario alla Concorrenza che chiederà ai colleghi di procedere con il via libera. Cosa che potrebbe avvenire “già durante questo mandato”.
La nuova centrale di Hinkley Point, dove già sorgono due vecchi impianti di cui uno ormai in disuso, sarebbe la prima costruita in Gran Bretagna in circa due decenni. Il governo Cameron punta sul nucleare per raggiungere un taglio dell’80% di emissioni di Co2 entro il 2030.