Sono sette i candidati per il Premio Sakharov 2014 per la libertà di pensiero del Parlamento europeo, tra questi attivisti per i diritti dei cristiani in Medio Oriente, manifestanti di Maidan in Ucraina e della Primavera in Egitto e Tunisia, ma anche la scrittrice somala Hirsi Ali e il medico congolese Denis Mukwege.
Il premio istituito nel 1988 è assegnato ogni anno dal Parlamento europeo allo scopo di riconoscere l’impegno di personalità o di gruppi di personalità che si sono distinti nella difesa dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. I candidati vengono scelti da gruppi politici o gruppi di deputati (almeno 40) e saranno presentati in una riunione delle commissioni Affari esteri e Sviluppo e della sottocommissione per i Diritti umani il 23 settembre. Le commissioni sceglieranno 3 finalisti il 7 ottobre e il vincitore sarà poi deciso il 16 ottobre dalla conferenza di presidenti, l’assemblea dei capigruppo dell’Aula. Il 26 novembre a Strasburgo ci sarà la consegna del premio.
I candidati sono:
– S&D e Alde hanno nominato Denis Mukwege, ginecologo congolese che da anni si occupa delle donne vittime di violenza di gruppo nel Paese.
– I conservatori dell’Ecr e altri 66 deputati hanno proposto il professore universitario Mahmoud Al Asali, ucciso a luglio in Iraq dalle milizie dello Stato islamico, e Louis Raphael Sako, un patriarca cattolico iracheno.
– La Gue/Ngl ha scelto il rapper marocchino, Mouad Belghouate, attivista del Movimento 20 febbraio, il rapper tunisino Ala Yaacoubi e il blogger egiziano Alaa Abdel Fattah. Sono stati icone della Primavera Araba e per questo sono finiti in galera.
– Un gruppo di 60 deputati ha scelto le organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti dei cristiani in Medio Oriente: Open Doors, Chredo, Oeuvre d’Orient e Aid to the Church in need.
– Gli euroscettici Efdd hanno nominato Ayaan Hirsi Ali, politica e scrittrice somala naturalizzata olandese, nota soprattutto per il suo impegno in favore dei diritti umani e delle donne e per le sue posizioni fortemente anti-islamiche.
– I Verdi hanno scelto Leyla Yunus, attivista dei diritti umani in Azerbaijani, direttrice dell’Institute of Peace and Democracy.
– 53 deputati hanno nominato Mustafa Nayem, Ruslana Lyzhychko, Yelyzaveta Schepetylnykova e Tetiana Chornovo in rappresentanza di tutti i dimostranti di Maidan in Ucraina che hanno portato alla fuga dell’ex presidente Viktor Janukovyc.