Miguel Arias Cañete corre al riparo dalle accuse di conflitto di interesse sollevate subito dopo la sua designazione a Commissario per l’Energia e Clima.“Viste le voci in merito alle mie quote azionarie”, chiarisce l’eurodeputato popolare spagnolo ed ex ministro dell’Agricoltura, “appena nominato Commissario ho dato ordine di vendere le mie azioni nel settore energetico per evitare anche la più lontana idea di un potenziale conflitto di interesse”.
Con queste precisazioni il commissario designato cerca di mettere fine alle polemiche per il suo conflitto di interessi. Le aziende a cui si riferisce Cañete sono società dedite all’attività di stoccaggio del carburante, la Petrolifera Ducar e Petrologis Canarias. Una partecipazione azionaria che poneva ombre sulla sua indipendenza proprio nei settori di cui sarà responsabile se passa l’esame del parlamento, Energia e Clima. Non a caso la sua nomina è stata da subito una delle più discusse. A contrastare maggiormente la decisione di affidargli questi portafogli Greenpeace e all’interno dell’Assemblea comunitaria socialisti Verdi e Gue.