“Al massimo 100 milioni di euro”: a tanto ammonterebbero i mancati introiti per l’export italiano a causa delle ritorsioni di Mosca, adottate in risposta alle sanzioni contro la Russia stabilite dall’Unione europea. E’ il ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi a dichiararlo alla Camera dei deputati, rispondendo a una interrogazione del parlamentare leghista Stefano Allasia.
Il ministro aggiunge che il danno economico è mitigato dall’intervento dell’Europa, che “ha messo a disposizione 125 milioni di euro della Pac” (solo una parte però andrà all’Italia) per i ritiri dal mercato dei prodotti che avrebbero avuto la russia come sbocco commerciale.
Il ministro precisa che la stima dei 100 milioni di danno all’export riguarda solo la reazione al primo pacchetto di sanzioni, e cioè l’embargo Russo nei confronti dei prodotti agroalimentari made in Ue. “Non è possibile valutare gli effetti del secondo pacchetto”, spiega Guidi, perché è stato congelato e non ci sono ulteriori reazioni da parte di Mosca. Tuttavia, prosegue, “non è da escludere che la Russia estenda il divieto” ad altre categorie merceologiche, né che decida di “imporre il divieto di sorvolare il proprio spazio aereo”.