Sabato sei settembre il Commissario per l’Educazione, Cultura, Multilinguismo e Gioventù, Androulla Vassiliou incontrerà a Pechino il vice premier cinese Liu Yandong . Sarà occasione, si legge in una nota di Vassiliou, per lavorare e rafforzare i rapporti UE-Cina nel campo dell’educazione, cultura e politiche giovanili, sulla base di importanti programmi di cooperazione già esistenti di fra UE e Cina.
Il Commissario evidenzierà le opportunità per gli studenti e i ricercatori cinesi previsti da Erasmus+ e Marie Skłodowska-Curie Actions, entrambi facenti parte di Horizon 2020, il programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione.
Vassiliou parlerà poi a una platea di giovani presso l’università “Xi’an Jiao Tong”, istituto coinvolto nel progetto “Tuning Initiative”, teso a rafforzare la compatibilità dei sistemi educativi europeo e cinese.
I rapporti nel campo della cultura e dell’educazione sono parte del più generale progetto The High-Level People-to-People Dialogue (HPPD). Secondo il Commissario, “l’HPPD fa ciò che dice: unisce popoli per risolvere insieme le sfide”. “Lavorando insieme, l’Unione Europea e la Cina potranno effettuare opere di sensibilizzazione nel campo della cultura e dell’educazione, necessarie ad esempio per combattere le disuguaglianze che molte donne affrontano nella vita di tutti i giorni nelle nostre rispettive regioni”.
L’HPDD è frutto dell’accordo firmato nel 2012 fra UE e Cina (complementare ad altri di natura economica e commerciale) da cui negli anni scorsi sono scaturite varie iniziative tese a rafforzare il dialogo fra le due regioni, come la EU-China Higher Education Platform for Cooperation, vari workshop sul ruolo della cultura nello sviluppo locale e regionale ed una mappatura dei maggiori stakeholder culturali coinvolti nelle relazioni Europa-Cina.