La Corte di Giustizia dell’Unione Europea chiarisce che l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile risultante dalla circolazione degli autoveicoli deve coprire qualsiasi incidente causato utilizzando un veicolo conformemente alla sua funzione.
Lo sentenzia pronunciandosi sul caso di un’incidente avvenuto in Slovenia, in cui un trattore munito di rimorchio ha investito durante una retromarcia una persona che si trovava al lavoro all’interno di un fienile agricolo.
La compagnia assicurativa del conducente del trattore aveva inizialmente respinto la domanda di risarcimento “dei danni non patrimoniali” da parte del soggetto leso, motivando che la polizza assicurativa obbligatoria copriva i danni causati dall’uso del trattore come mezzo di trasporto, ma non quelli provocati dal suo utilizzo come macchina da lavoro o da traino (come nel caso dell’incidente).
A quel punto la Corte Suprema Slovena ha chiamato in causa la Corte di Giustizia Europea, per un chiarimento relativo alla nozione di “circolazione dei veicoli”.
In particolare bisognava comprendere se, ai sensi della direttiva europea, tale nozione riguardasse o meno qualsiasi incidente causato utilizzando il veicolo.
La Corte sentenzia che “rientra nella nozione di ‘circolazione dei veicoli’ ai sensi della direttiva qualunque uso di un veicolo che sia conforme alla funzione abituale dello stesso”. La responsabilità civile verso le parti lese dovrebbe pertanto vigere anche nel caso della manovra di un trattore nel cortile di una casa colonica, come è accaduto nel caso sloveno.
Il fatto rilevante è che con questa sentenza la Corte asserisce come la responsabilità civile tuteli le persone lese a causa di incidenti causati da veicoli durante il loro utilizzo. A prescindere che un veicolo sia utilizzato come macchina agricola o adibito al trasporto tradizionale, l’importante è che l’uso dello stesso sia conforme alla funzione abituale del mezzo.
L’evoluzione normativa dell’Unione in materia di assicurazione obbligatoria, si legge nella sentenza, evidenzia come la tutela delle vittime degli incidenti causati da veicoli è stato costantemente perseguito e rafforzato dal legislatore dell’Unione.
E’ utile ricordare che i giudici degli stati membri hanno facoltà in casi come questi di interpellare la Corte di Giustizia dell’Unione Europea in merito all’interpretazione del diritto comunitario. La risoluzione finale spetta poi al giudice nazione nel rispetto dei vincoli forniti dalla Corte.