L’Europa multimediale, in rete, con il web accessibile a tutti e sicuro per tutti. Questo l’obiettivo dell’Italia, che nel corso del semestre di presidenza del Consiglio Ue intende velocizzare il processo di creazione dell’Ue 2.0. Lo ha detto Antonello Giacomelli, sottosegretario alla Telecomunicazioni, in occasione dell’audizione in commissione Industria del Parlamento europeo. “Intendiamo lavorare su tre punti: mercato unico digitale europeo, approvazione della direttiva per la cooperazione sulla sicurezza informatica, e l’accessibilità dei siti” internet, spiega Giacomelli.
L’Italia vuole accelerare la costruzione dell’Europa digitale a partire dal superamento della frammentazione del mercato e delle reti ancora esistente. Questo implica la chiusura di quella falla nel sistema informatico europeo da ogni giorno, secondo dati della Commissione europea, ogni giorno circolino 150mila virus informatici che finiscono per infettare 148mila computer. Da qui l’esigenza di approvare la direttiva sulla sicurezza informatica su cui hanno lavorato direzione generale per l’Agenda digitale e Servizio per l’azione esterno. Ma per Giacomelli ancor più importante è l’accessibilità dei siti. “Vogliamo una governance di internet”, dice il sottosegretario alle Telecomunicazioni. “Vogliamo che la rete resti aperta a tutti, che resti un luogo dove ci si possa esprimere liberamente, ma che tuteli la privacy e la riservatezza, e siamo determinati a fare di questo punto la nostra priorità”.