“Dedicherò tutte le mie energie a lavorare nell’interesse di tutti gli Stati membri e di tutti i cittadini”, è questa la promessa fatta da Federica Mogherini, subito dopo la nomina a nuova Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea. “Appartengo a quella generazione che crede che l’Ue sia sogno diventato realtà, ora dobbiamo fare in modo che il sogno non diventi incubo”, aggiunge.
A dispetto delle critiche sulla sua poca esperienza il ministro degli Esteri italiano ce l’ha fatta comunque a succedere a Catherine Ashton, che chiama confidenzialmente “Cathi”. “So che l’esperienza istituzionale è importante, e un po’ ne ho – si giustifica – Ma è importante anche quella nella vita sociale e nelle Ong, e di quella ne ho molta grazie a 20 anni di impegni nel campo”. In conferenza stampa parla sia in inglese che in francese, come a voler in parte compensare la poca esperienza istituzionale con la buone capacità linguistiche. Anche la giovane età, solo 41 anni, ritiene che non sarà un ostacolo, anzi. “Ho 41 anni, non sono giovanissima, ma l’età non si può cambiare. Quello che mi dà conforto è che il premier Renzi è più giovane di me, altri ministri europei lo sono, c’è una nuova generazione di leader europei e questo è molto positivo”, dichiara.
Il suo, afferma, “sarà un compito difficile”, anche perché “ci sono crisi tutto intorno all’Europa”. E lei dovrà svolgere il complicato ruolo di mettere d’accordo tutti i 28 Stati sulle strategie da intraprendere. “Ma il mio compito non sarà solo cercare compromessi, ma anche agire e prendere decisioni”, avverte. Innanzitutto si dovrà lavorare a trovare una soluzione alla crisi ucraina in cui “l’opzione militare non è la soluzione”, mentre invece si deve lavorare “a livello delle sanzioni”, ma tenendo “al tempo stesso aperta la via diplomatica”. Bisogna poi concentrarsi su Medio Oriente e Mediterraneo “perché tutto quello che accade lì ha un forte impatto su di noi”. Ma Mogherini sarà anche vice presidente della Commissione, e lì intende lavorare portando le istanze che sino ad oggi sono state quelle del suo premier. “Lavorerò per la stabilità e la sicurezza” sul fronte della politica estera, ha annunciato incontrando i giornalisti a margine della conferenza stampa, ma “come vice presidente della Commissione lavorerò per una politica economica per gli investimenti”.