La Commissaria Ue per gli Affari umanitari, Kristalina Georgieva è in visita in Iraq, accompagnata dal ministro degli Esteri svedese Carl Bildt, per garantire sostegno politico e aiuti umanitari al Paese, minacciato dai jihadisti dello Stato islamico. A Baghdad Georgieva ha incotratoil vice primo ministro iracheno, Hussain al-Shahristani. Il meccanismo europeo di Protezione Civile, ha spiegato, sta favorendo l’arrivo in Iraq degli aiuti umanitari. Attraverso questo, tre Stati membri stanno già fornendo assistenza. Tra questi anche l’Italia che, come la Svezia, sta fornendo tende, coperte e altre forme simili di assistenza. La Gran Bretagna, invece, ha inviato set da cucina per gli iracheni sfollati. Diversi altri Paesi sono poi pronti a mettere a disposizione esperti per supportare le operazioni di soccorso delle Nazioni Unite, mentre la Commissione europea coordina l’assistenza dal Centro di coordinamento europeo di risposta alle emergenze.
“L’Europa è vicina al popolo iracheno nel momento del bisogno”, ha dichiarato Georgieva, spiegando: “L’attivazione del meccanismo europeo di protezione civile ha assicurato che gli aiuti europei potessero rapidamente raggiungere le aree più colpite dai combattimenti”. La commissaria ha anche ringraziato “Gran Bretagna, Italia, Svezia per l’assistenza prestata e gli altri Stati membri che sono pronti a impegnare aiuti e competenze”.
In Iraq, Georgieva e Bildt stanno dialogando con rappresentanti politici, ma anche con organizzazioni umanitarie, uomini delle autorità regionali e leader religiosi. A giugno la Commissione aveva già messo a disposizione 5 milioni di euro di aiuti in risposta ai crescenti bisogni della popolazione e la scorsa settimana ha stanziato altri 5 millioni. In tutto, nel 2014, gli aiuti dell’Ue all’Iraq sono stati finora di 17 milioni di euro.