Barack Obama, Angela Merkel, David Cameron, François Hollande e Matteo Renzi sono favorevoli a nuove sanzioni contro la Russia per la crisi ucraina. I cinque leader hanno confermato l’intenzione a procedere con il pugno di ferro contro Mosca nel corso di una teleconferenza convocata oggi per discutere anche di Gaza.
“Nonostante i numerosi appelli indirizzati al presidente Putin”, scrive una nota pubblicata sul sito dell’Eliseo, i leader hanno espresso “dispiacere che la Russia non ha fatto effettivamente pressioni sui separatisti per spingerli a negoziare, né ha preso misure concrete che ci si aspettava per assicurare il controllo della frontiera russo-ucraina”. Così, “in queste condizioni”, i cinque capi di Stato “hanno confermato la loro intenzione di adottare nuove misure contro la Russia” pur confermando “la loro disponibilità a proseguire i contatti con Mosca”.
Obama, Merkel, Cameron, Hollande e Renzi hanno anche sottolineato l’importanza di trovare una “soluzione politica alla crisi attuale”, augurandosi che “i dirigenti russi adottino un approccio realmente cooperativo nella gestione della crisi” e hanno promesso di continuare a vigilare su “ogni sostegno militare diretto che la Russia potrebbe fornire ai separatisti nei combattimenti”.