colonna sonora: Rone – Bye Bye Macadam
Lavorando nel cuore delle notizie europee, cerco sempre di chiudere gli occhi e tapparmi le orecchie per sapere il meno possibile, sennò poi mi disamoro e – come ho già fatto dall’Italia – mi tocca emigrare in Sudamerica o su Nettuno.
Quindi a seconda del ruolo che ricopro mi concentro totalmente sul lavoro, gestendo e bacchettando senza pietà le troupes, oppure organizzando le interessantissime dirette che vedete comodamente seduti sui vostri divani, oppure mettendo a fuoco il ministro e regolando l’audio, oppure dandomi alla macchia negli anfratti più remoti delle istituzioni europee, possibilmente dove non c’è campo.
Purtroppo non posso evitare di ricevere le email con i pacati comunicati degli eurodeputati tipo Buonanno (che quasi mi fanno rimpiangere quelli di Magdi Cristiano Allam), ma basta cestinare senza leggere.
Ci riesco quasi sempre, faccio un lavoro abbastanza pratico a differenza della maggior parte degli expat di Bruxelles che alla domanda “che lavoro fai?” ti rispondono o con delle indecifrabili sigle in inglese tipo “Mkx juniorsenior per la @&€ della Commissione” oppure con un non meglio specificato “seguo dei progetti europei”. Ci sono centinaia di persone che seguono progetti, a Bruxelles. I progetti cercano di seminarli, si nascondono, si travestono ma niente, questi continuano a seguirli ovunque, neanche fossero sogni.
Ma come al solito state andando Fuori Tema.
(Questo, se ancora non si fosse capito, è il tormentone della rubrica.)
Insomma, cerco di restare distaccato dagli eventi per cui lavoro, come il fonico in presa diretta di un film porno, per evitare coinvolgimenti personali e deretani rósi. Anche perché per esempio l’ultima volta che guardavo Renzi emettere suoni (nella mia testa i politici in bocca hanno una sorta di effetto wah wah, e dopo le interviste capita che qualche giornalista mi chieda “che ha detto?” e ci rimanga malissimo quando rispondo “wahwahwahwah”. Se mai succederà che un’agenzia batta una cosa del genere, saprete com’è successo.) mi sono reso conto che da quando sto qui, nella stessa posizione di salvatori del paese sono sfilati prima di lui la buonanima di Silvio, l’impassibile Monti, l’effimero Bersani, l’incontenibile Letta… e mentre loro si alternavano tra elezioni (poche), governi tecnici, ripescaggi, piroette e rottamazioni, io ero sempre qui a mettere a fuoco e a regolare il livello del wahwahwah, e mi sono sentito molto più sereno di loro; ma questi sono pensieri intimi che non scriverei neanche sul mio diario segreto di Hello Kitty.
Il problema è che a volte il cervello si distrae e capta degli input, rovinandomi la serenità.
Tipo Buonanno che si presenta in Parlamento col burqa o la Mussolini col fischietto; tipo le distribuzioni dei poteri europei sempre tra le stesse persone che pare di stare in Italia; tipo l’UE che fa come Ponzio Pilato quando si tratta di avviare un’inchiesta sui “probabili” crimini di guerra commessi da Israele (ma io dico, con 600 civili morti a Gaza contro i 2 israeliani, come avete il coraggio di astenervi dal voto!? Tanto Israele se n’è sempre fregato dell’ONU, ma almeno ci evitavate di fare una figuraccia mondiale, visto che siete i nostri rappresentanti; gli USA almeno si schierano. Dalla parte sbagliata, ma si schierano); tipo i capi di Stato che decidono di incontrarsi nuovamente di sabato sera, il 30 agosto, che è una palese cattiveria nei confronti di chi lavora nell’informazione; tipo che all’Italia spetta un ruolo di rilievo nel Consiglio e quindi propone la Mogherini come alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri (che va pure bene, cioè per sostituire la Ashton bastava anche Dudù) oppure Massimo D’Alema come Presidente del Consiglio Europeo.
Ecco. Tutta la puntata in realtà è stata mossa da questa notizia.
Uno lascia il proprio paese per cambiare aria, conoscere altre realtà e scoprire le novità, mentre in Italia arriva anche un giovanissimo rottamatore che dice di voler finalmente cancellare la vecchia politica… E rischio di ritrovarmi Massimo d’Alema come Presidente del Consiglio europeo?
Ma dov’è che ho sbagliato? Perché non ho fatto il fonico in presa diretta di film porno (visto che mi hanno scartato come attore)?
Non mi resta che chiudere un po’ il diaframma e chiudermi in me stesso cullato dall’incessante wahwahwah, e seguire i sogni per vedere se arrivano più lontano dei progetti.
Buon uichènd a chi crede in un’Europa migliore e la cerca in Sudamerica, o su Nettuno.