In campo ambientale, la priorità della presidenza italiana è il “dossier Ogm” e, in particolare, l’impegno a raggiungere, entro fine anno, un accordo tra Consiglio e Parlamento sulla direttiva che lascia agli Stati membri la libertà di scelta sulla coltivazione di organismi geneticamete modificati. È quanto ha spiegato al Parlamento europeo il ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, presentando le priorità del semestre italiano. “L’opinione pubblica europea ha già dato segnali chiari riguardo alla coltivazione degli Ogm”, ha sottolineato Galletti, secondo cui ora costituisce “un dovere politico procedere il più velocemente possibile ad un accordo tra Consiglio e Parlamento”. Il “principale auspicio”, dopo il via libera arrivato proprio oggi dal Consiglio Ue, è quello di riuscire a portare a casa il risultato entro fine 2014.
Non solo su questo si concentrerà il lavoro del semestre. Secondo Galletti bisogna impegnarsi per la trasformazione “da un’economia brown ad un’economia green”. Passaggio perfettamente in linea con l’intenzione del governo italiano di spingere su crescita economica e occupazionale, visto che, spiega il ministro dell’Ambiente, “siamo convinti che la crescita da perseguire, quella che può innescare competitività per il sistema europeo, sia la crescita verde”.
E poi lotta al cambiamento climatico per cui occorrono “decisioni non più rinviabili e debbono essere accantonaste le divisioni”. Secondo Galletti, “di fronte a Stati che fanno incomprensibili passi indietro sul controllo delle emissioni inquinanti, dall’Europa bisogna attendersi quel balzo in avanti che troppo a lungo è stato frenato da localismi e scelte di parte”. Per questo l’Italia si impegnerà per una rapida definizione del quadro legislativo europeo in materia di clima ed energia. La presidenza vuole anche completare gli iter legislativi avviati che vanno nella direzione di una riduzione delle emissioni di gas serra, ad esempio la proposta di regolamento sul monitoraggio delle emissioni di Co2 da trasporto marittimo o la direttiva Iluc, sui cambiamenti indiretti dell’uso del suolo.
Altra priorità legislativa del semestre, assicura il ministro italiano ai deputati, è la proposta riguardante la riduzione dell’uso dei sacchetti di plastica. “Si tratta – sottolinea Galletti – di uno strumento legislativo fondamentale che, oltre a consentire la riduzione della quantità totale dei sacchetti di plastica oggi utilizzati, potrebbe rappresentare un’opportunità di miglioramento per l’intero sistema di gestione dei rifiuti”. Per questo l’Italia si impegnerà a raggiungere un accordo che consenta di ridurne in maniera effettiva i consumi.