L’Italia intende concentrare le attività dei circa quattro mesi e mezzo effettivi di lavoro della sua presidenza di turno dell’Ue a “porre basi solide per un programma innovativo per i prossimi cinque anni”. È quanto ha promesso il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in audizione all’Europarlamento. Il programma italiano, ha spiegato “cerca di affrontare tutti i settori fondamentali per i sistemi sanitari, a partire dalla programmazione, prevenzione e promozione di corretti stili di vita, per passare poi a quello delle cure e della salute e del benessere degli animali”. La sicurezza della filiera agroalimentare, la salute della donna, l’importanza delle cure palliative o delle vaccinazioni sono alcuni dei temi centrali del semestre italiano indicati da Lorenzin.
Tra le priorità il contrasto alle frodi alimentari, il ministro ha ricordato che, in collaborazione con la Commissione, organizzerà il 23 e 24 ottobre a Roma una Conferenza internazionale sul tema, in modo da “definire le strategie da adottare e valutare le problematiche emergenti in tale settore”. L’obiettivo finale è “elaborare un documento congiunto e condiviso di indirizzo da presentare al Consiglio”. In materia di sicurezza alimentare, la Presidenza attribuirà “la massima importanza” a due proposte di Regolamenti attualmente all’esame del Consiglio e del Parlamento Europeo. In primo luogo “alla revisione della normativa relativa ai controlli ufficiali e sugli alimenti e sui mangimi” nella quale si terrà conto “dell’esigenza di uniformità degli standard dei controlli ufficiali non solo nel settore alimentare ma anche in tutti quelli che anche indirettamente incidono sulla filiera agro-alimentare”, ma anche della “necessità di assicurare il corretto funzionamento del mercato interno con parità di trattamento per tutti gli operatori economici”.
La Lorenzin ha parlato anche dell’accordo di libero scambio Ue-Usa (Ttip), in corso di negoziazione. “Staremo particolarmente attenti perché la salute dei nostri cittadini non è negoziabile”, ha detto sottolineando che il negoziato “deve avvenire in base alle evidenze scientifiche”, poi “valutate dall’Efsa”, e che l’Ue dovrà “tenere alti gli standard dei trials clinici”. A sua volta, però, ha concluso Lorenzin, l’Ue è “abbastanza grande da poter giocare questa partita in modo competitivo e paritetico” con gli Usa.
Lorenzin ha quindi descritto l’agenda degli eventi in materia di sanità previsti durante il semestre italiano di presidenza Ue: 2 e 3 ottobre, Roma, Conferenza ministeriale sulla slute della donna; 7 e 8 ottobre, Roma, convegno sulla sanità digitale; 23 e 24 ottobre, Roma, Conferenza internazionale sulle frodi alimentari; 27 e 28 ottobre, Roma, conferenza ministeriale sulla salute nell’area mediterranea; 3 novembre, Roma, conferenza sulla qualità e i costi delle cure; 14 novembre, Roma, conferenza di livello tecnico sulle demenze; 27 e 28 novembre, Roma, Conferenza sull’Hiv; 18 e 19 novembre conferenza annuale sui dispositivi medici.