In Plenaria aveva esordito parlando di “disoccupati trattati come i negri”, provocando la rivolta dell’Assemblea e guadandosi una richiesta di sanzioni. Ma nel caso qualcuno non avesse ancora capito di che pasta è fatto, oggi, il deputato euroscettico polacco Janusz Korwin-Mikke, ci ha tenuto a fare conoscere la sua posizione anche sulle donne. “Il loro ruolo è molto importante, io credo nelle donne”, comincia soft nel corso di una conferenza convocata per parlare di disoccupazione giovanile: “Credo – specifica però subito dopo – che mia moglie possa comprare cibo e nutrire i figli”. E cos’altro dovrebbe fare? “Le donne regolano il mondo perché educano i bambini, questo è il loro potere”.
A Korwin-Mikke, che già in passato ha sostenuto che le donne non dovrebbero poter votare, sembra di fare semplici osservazioni di buon senso: “In politica, nello sport ci sono soprattutto uomini”, si stupisce delle obiezioni dei giornalisti. “L’1% delle donne ha un lavoro interessante – taglia corto il polacco – tutte le altre no: mettono i francobolli in posta, vendono le cose nei negozi, non hanno interessi intellettuali”. Ma “se sono donne a casa, loro sono le signore della casa”. E dedicarsi al focolare domestico ha anche un’indubbia utilità: “Crescendo i figli le donne si sviluppano intellettualmente perché risolvono i problemi dei bambini, che sono ogni giorno diversi”. Lì, a casa, è sicuro Korwin-Mikke “la donna è davvero una donna”.
D’altra parte “a voi piacerebbe stare su un aereo in cui due piloti hanno lo stesso potere di guidare?”, si spazientisce: “A me per nulla, una persona sola deve guidare”. L’uomo, ovviamente. L’esempio lampante viene dallo sport: “Certo esistono squadre di basket, palla a mano o calcio femminili, ma gli allenatori – conclude Korwin-Mikke – sono sempre uomini”.