Si inizia con un rinvio. Potrebbe non essere un buon segnale. Il Consiglio europeo che oggi si occuperà di discutere sulle nomine ai “top jobs” inizierà alle 20, ma alcuni leader stanno già arrivando al Justus Lipsius. Ci sono Herman van Rompuy, Jean-Claude Juncker, François Hollande, Angela Merkel, Marc Rutte, Mariano Rajoy, Antonis Samaras e almeno altri quattro o cinque sono già arrivati. Qualcuno forse era già in viaggio quando è stato rinviato l’inizio, qualcuno ha da fare incontri bilaterali. Matteo Renzi, a quanto si apprende, arriverà verso le 19.30, e né lui né Hollande hanno partecipato al vertice dei leader socialisti, il che potrebbe segnare due cose opposte: grande accordo o grande rottura. Il fatto che dall’incontro sia uscito un secondo nome tra le candidature del Pse fa pensare alla seconda ipotesi.
I posti in ballo sono principalmente quello di Presidente del Consiglio europeo (che prenderà servizio il primo dicembre) e di Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza, che inizierà a lavora con il resto della Commissione il primo novembre. Si potrebbe anche discutere di presidenza dell’Eurogruppo, in scadenza a metà gennaio, di fusione di questo incarico con quello di commissario agli Affari economici, ma Angela Merkel è “piuttosto scettica sul fatto che riusciremo a decidere tutti i top jobs oggi”. E’ la linea del Ppe da tempo: un posto alla volta.
L’attenzione al momento è su due donne, tutte e due candidate socialiste, (almeno) una delle quali resterà però nel suo governo. Si tratta di Federica Mogherini e di Helle Thorning Schmidt, la prima candidata Alto rappresentante, la seconda presidente del Consiglio europeo. La premier danese, il cui nome è uscito fuori ufficialmente oggi dopo tante smentite, sembra al momento, avere più chances del ministro degli Esteri italiano, contro la quale si sono scagliati ben undici paesi membri (anche se, forse, l’opposizione potrebbe non essere rigidisima). Certo per il Pse prendere il posto di van Rompuy sarebbe una bella presa, molto più importante che ottenere quello di Catherine Ashton.