È Maria Ludovica Agrò il direttore dell’Agenzia per la Coesione e lo Sviluppo, l’organismo che si occuperà della gestione dei fondi comunitari. La nomina è stata ratificata dal Consiglio dei ministri nella riunione di ieri, dopo che il sottosegretario Graziano Delrio l’aveva annunciata in audizione alla commissione Bilancio del Senato.
Agrò proviene dal ministero per lo Sviluppo economico, dove fino a ieri ha ricoperto il ruolo di direttore generale della Politica regionale unitaria comunitaria. Laureata in scienze politiche, con un diploma post-universitario in studi europei, in passato Agrò è stata dirigente presso la Direzione generale per la politica industriale e la competitività, responsabile del segretariato del Punto di contatto nazionale dellOcse, direttore generale presso l’Ufficio italiano brevetti.
Adesso è chiamata a svolgere un ruolo delicato: garantire una maggiore efficienza nell’utilizzo dei fondi comunitari assegnati all’Italia, per evitare l’annoso problema dei fondi inutilizzati. Con questa finalità, l’Agenzia dovrà sostenere e monitorare l’attività di programmazione delle regioni. La prima sfida, per Agrò, sarà quella di riuscire a far certificare, entro la fine del 2015, la spesa di 21Mld di euro ancora rimasti dal programma 2007-2013.