Nel pieno delle trattative per eleggere il nuovo capo della Commissione europea, anche le commissarie dell’attuale esecutivo Ue, hanno una richiesta da rivolgere al presidente designato, Jean-Claude Juncker: tra i responsabili delle politiche comunitarie per i prossimi cinque anni ci siano almeno dieci donne. La richiesta è contenuta in una lettera che tutte hanno firmato, ha annunciato Androulla Vassiliou, responsabile Ue alla Cultura.
“Il mandato della Commissione sta finendo e presto ce ne sarà una nuova”, ha ricordato, spiegando che “le commissarie sono molto preoccupate” che il prossimo esecutivo Ue “possa non avere il numero sufficiente di donne”. Se si riuscisse ad averne almeno dieci, sottolinea Vassiliou, “sarebbe un grande risultato”. È vero che la proposta sui commissari da eleggere non parte dal presidente, ma dagli Stati membri ma “non dimentichiamo – ricorda la responsabile alla Cultura – che Barroso, quando stava per formare la nuova Commissione scrisse una lettera ai capi di governo per chiedere loro di designare una donna”. Insomma anche Juncker ha il potere di fare sentire la sua voce sul tema e le commissarie uscenti si aspettano che lo faccia.