Non si dovrà aspettare molto, soltanto l’arrivo dei primi freddi e poi “in autunno ci sarà una crisi del gas di grande portata”. È quanto prevede il premier russo, Dmitri Medvedev secondo cui, il conflitto del gas tra Russia e Ucraina porterà presto conseguenze pesanti per tutti, Europa inclusa. “L’Ucraina non paga per il gas. Il suo debito è enorme. Prende il gas dalle riserve”, ha accusato Medvedev con un messaggio sulla sua pagina Facebook. Già in passato Mosca aveva avvertito: continueremo a fornire regolarmente gas all’Europa ma attenzione a Kiev, che potrebbe attingere dal gas in transito da Mosca verso l’Ue. La situazione energetica per l’Ucraina è infatti precaria da quando, lo scorso 16 giugno, la Russia ha tagliato le forniture ed è passata ad un regime di pagamenti anticipati. Condizione che potrebbe ripercuotersi anche sull’Europa, visto che un terzo del nostro gas proviene dalla Russia e di questo quasi la metà transita in Ucraina.
Ma per ora, per l’Unione europea non c’è motivo di dubitare della correttezza ucraina: “Per il momento i flussi di gas dalla Russia verso l’Europa in transito via Ucraina sono normali” e “non abbiamo informazioni che contraddicano che l’Ucraina rispetti i suoi impegni” verso l’Ue, ha spiegato oggi Sabine Berger, portavoce del commissario Ue per l’Energia, Gunther Oettinger. “La scorsa settimana, Oettinger – ha spiegato la portavoce – ha incontrato il ministro ucraino all’energia, Yuri Prodan, che ha anche proposto che sia istituito un gruppo di esperti per monitorare la regolarità del flusso di gas proprio per evitare queste accuse”. Lunedì è prevista anche una conversazione telefonica tra Oettinger e il ministro russo dell’energia Alexander Novak. L’obiettivo è riuscire a sbloccare la situazione e avere un nuovo trilaterale prima della pausa estiva, in modo da raggiungere almeno una soluzione di compromesso parziale.
La Russia è sul piede di guerra anche nei confronti delle compagnie europee che si sono dette disponibili al cosiddetto “flusso inverso”, cioè a rivendere una parte del gas russo proprio all’Ucraina. L’ad di Gazprom, Aleksej Miller è arrivato a minacciare un taglio delle forniture verso le aziende che decidano di farlo. “Abbiamo preso nota della dichiarazione e diciamo che è inaccettabile”, risponde la portavoce di Oettinger, ricordando: “Le compagnie europee possono disporre liberamente del gas che comprano ed è completamente legale vendere il gas all’Ucraina”.