Il Quirinale offre pieno supporto al presidente del Consiglio Matteo Renzi, per il semestre di presidenza Ue. Sia sul fronte della flessibilità e della crescita richieste dal premier, che sul tema dell’immigrazione. E’ ciò che emerge dall’incontro di oggi, in cui Giorgio Napolitano ha ricevuto il collegio della Commissione Ue, guidato dal presidente José Manuel Barroso. Ad accogliere l’esecutivo dell’Unione, oltre al capo dello Stato, erano presenti anche il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, e il sottosegretario con delega alle Politiche Ue, Sandro Gozi.
Il capo dello Stato ha definito “molto appassionato” il discorso di apertura di Renzi, pronunciato ieri a Strasburgo. Un discorso in cui “era facile – ha proseguito Napolitano – riconoscere il segno di una eredità di generazioni più anziane, come la mia”. Un “filo di continuità storica” molto importante. Perché in un momento “di radicale messa in discussione del progetto europeo”, ha spiegato il presidente, è “essenziale” che le “nuove generazioni politiche e istituzionali si facciano carico anche di questo testimone che noi gli abbiamo trasmesso e continuiamo a trasmettergli”.
Napolitano ha prima rivendicato gli sforzi fatti per sistemare i conti. “L’aggiustamento della finanza pubblica che c’è stato in Italia negli ultimi anni può sfidare qualsiasi termine di paragone”, ha detto. Poi ha parlato della necessità di “riuscire a combinare la coerenza dei nostri impegni per il risanamento” con “l’obiettivo, diventato ormai imperioso, del rilancio della crescita e dell’occupazione”.
Sull’immigrazione, il presidente ha rivolto un invito a “non favorire le polemiche”. Ha definito quello degli “sbarchi continui” il “dramma dei nostri tempi”. E per far fronte al problema, secondo Napolitano, la strada è “metterci dalla stessa parte del tavolo e decidere insieme come affrontare questa emergenza”, che “rappresenta qualcosa di epocale”.
Tra i commissari c’era anche Cecile Malmstrom, titolare degli Affari interni, al centro di una polemica sulla presunta volontà, da parte della Commissione, di sanzionare l’Italia in relazione alle concessioni del diritto di asilo. Voci smentite dalla stessa Malmstrom, la quale ha voluto rassicurare anche Napolitano sul fatto che “l’Italia non è sola”. Il commissario ha poi riconosciuto che il nostro paese, “con l’operazione Mare Nostrum, ha salvato migliaia di persone”.