Durante l’intervento in Aula di Matteo Renzi non poche critiche sono arrivate dal capogruppo del popolari, Manfred Weber, che ha chiesto al premier di “rispettare le regole di bilancio”, perché “nuovi debiti non creano futuro ma lo distruggono”, aggiungendo che “la flessibilità di bilancio è la strada sbagliata”. Un intervento che non è piaciuto al premier che gli ha risposto che il discorso sul debito lo dovrebbe fare agli italiani del Ppe “che hanno governato il Paese negli ultimi anni”, ricordandogli inoltre che il Pd “ è al governo con un partito del Ppe”, ovvero il Nuovo Centrodestra, di cui Giovanni La Via è il capo delegazione al Parlamento europeo.
Onorevole La Via cosa pensa delle parole del suo capogruppo?
“La sua posizione sull’Italia è stata un po’ dura, diciamo che Weber avrebbe potuto esprimersi in modo diverso. Il fatto è che le discussioni sul Patto di stabilità sono vive anche all’interno del gruppo”
C’è chi chiede più flessibilità e chi vuole sempre rigore
“Nel documento del Ppe abbiamo inserito le parole del portavoce della Merkel che aveva parlato di flessibilità così come previsto da strumenti esistenti, ora dobbiamo solo stabilire come declinare questa flessibilità”
Il discorso sulla flessibilità sembra non avere mai fine
“Ma ora il clima politico è diverso, le posizioni differenti non sono più nei gruppi ma spesso tra nord e sud. Immagino ad esempio che socialisti finlandesi voteranno per il rigore e i popolari mediterranei per flessibilità. Niente di cui stupirsi, avremo un bel confronto democratico in Parlamento”.
E del discorso di Renzo cosa dice?
“È stato un po’ scarso di dettagli, una presentazione generale del progetto per dare una nuova anima all’Europa sì, ma con pochi dettaglia, qualcuno in più avrebbe potuto darlo. Per giudicare comunque aspettiamo di leggere il documenti della presidenza”
Ha accusato il Ppe di essere responsabile del debito italiano
“Se parliamo di debiti dobbiamo dire che negli ultimi venti anni ha governato 10 anni il centrodestra e 10 anni il centrosinistra. E poi se vogliamo andare alle origini del debito italiano bisogna tornare anche molto più indietro se vogliamo essere onesti”.
Tra Renzi e Ncd comunque nessun problema?
“In Italia siamo una Grande coalizione, e ora lo siamo anche in Europa”
Sì ma una Grande coalizione che è cominciata con delle scaramucce sull’elezione dei vicepresidenti
“Niente di grave in quel voto, diciamo qualche calcolo sbagliato và, non diamogli troppa importanza. Comunque il tiro è stato corretto con l’elezione dei questori dove sono stati eletti in ordine un popolare e poi subito dopo un socialista”.