E’ un’Europa nuova quella che si sta ridisegnando in questi giorni a Bruxelles o almeno, più o meno nuovi sono i volti di coloro che la rappresenteranno nei prossimi cinque anni. Eppure, il rischio è che si presentino ancora gli stessi problemi e spettri del passato. Il Bussels European and Global Economic Laboratory, meglio noto come Bruegel e considerato tra i più autorevoli think tank europei, ha lanciato un invito ai nuovi presidenti delle istituzioni europee.
Il direttore di Bruegel Guntram B. Wolff, specializzato in economia europea, politiche monetarie e di bilancio e con alle spalle esperienze alla Commissione Ue, alla Deutsche Bundesbank e al Fondo monetario internazionale, ha scritto, insieme ad André Sapir, senior fellow a Bruegel e professore di economia alla Université Libre de Bruxelles, il primo di una serie di memo indirizzati ai nuovi rappresentanti dell’Ue.
“La leadership europea ha speso l’ultimo mandato a combattere una crisi acuta ed esistenziale – si legge nella relazione – il nuovo mandato non sarà meno impegnativo, in quanto si dovranno risolvere le difficili questioni economiche e istituzionali, rimanendo tuttavia in allerta in caso di una nuova crisi”. Secondo i ricercatori di Bruegel sono tre le sfide fondamentali che i leader europei si troveranno ad affrontare. Per prima cosa dovranno interfacciarsi con una situazione economica debole che impedisce la creazione di molti posti di lavoro e che non consente di ridurre il debito pubblico e privato. In secondo luogo le istituzioni e il bilancio dell’UE hanno bisogno di riforme, in un momento in cui cruciale appare la ridefinizione del ruolo dell’Europa nel mondo. Il terzo scoglio da superare è la modifica del Trattato, in modo da porre l’unione monetaria su basi più stabili. Andranno poi riviste le competenze e regolati i rapporti tra la Zona Euro e l’Unione europea e in particolare il Regno Unito.
La relazione di Bruegel anticipa quelli che saranno gli appunti completi rivolti ai nuovi presidenti che verranno presentati il 4 settembre, in occasione dell’incontro annuale dell’Istituto. Una serie di studi, approfondimenti e consigli a cui è possibile dare un contributo concreto: attraverso l’hashtag #EU2DO tutti coloro che vorranno esprimere il proprio pensiero potranno prendere parte al dibattito online.