Venezia sospesa tra il genio e la sregolatezza: dagli ultimi scandali che l’hanno travolta e che hanno portato alle dimissioni del suo Sindaco all’arte che ha invaso la città, riempiendola di spettacoli e perfomance a tutte le ore, nei teatri, nei campi, nell’Arsenale e perfino negli spazi della mostra di Architettura. E’ il festival Mondo Novo – gesto luogo comunità che si è caratterizzato per un articolato programma che ha coinvolto capillarmente tutta la città.
Tanti gli artisti internazionali presenti:i giapponesi Saburo Teshigawara, e Keiin Yoshimura, l’inglese Jonathan Burrows, i francesi Laurent Chètouane e Jerome Bel, l’israeliano Roy Assaf, il belga Jan Martens, l’americana Meg Stuart, il norvegese Stian Danielsen senza dimenticare il leone d’oro alla carriera a Steve Paxton.
Non meno importante la presenza di coreografi italiani, da Michele di Stefano a cui è stato attribuito il leone d’argento per la danza, alla compagnia Enzo Cosimi, Raffaella Giordano, Matteo Fargion, Margherita Morgantin, Cristina Rizzo, Adriana Borriello.
Il Festival si è articolato in diverse sezioni: Aperto, Aura, Vita Nova, Invenzioni, Agorà, Prima Danza e Boschetto, proponendo ogni giorno un continuum di spettacoli, performance, laboratori coreografici ricercando un senso di comunità attraverso lo studio del gesto, grazie al quale comunichiamo, ci confrontiamo e ci apriamo all’ascolto dell’altro.
Un festival dunque di grande sperimentazione, che ha coinvolto non solo danzatori professionisti giovani e giovanissimi ma anche i corpi e i gesti di madri con bambini, anziani, amatori, nell’intento di creare nuove modalità di relazione fra corpi diversi e punti di osservazione lontani.
Il festival include anche il progetto speciale “il Vangelo secondo Matteo” di Virgilio Sieni che verrà presentato al Teatro alle Tese nei primi tre fine settimana di luglio e una mostra fotografica alla Biennale che ripercorre gli anni sessanta e settanta attraverso gli scatti a Merce Cunningham, Steve Paxton, Julian Beck e altri grandi coreografi dell’epoca.
Una nota di colore la presenza, nello spazio delle Gaggiandre dell’Arsenale, di un gruppo di massaggiatori Shiatsu che gratuitamente allietavano gli spettatori con l’esercizio delle loro mani Una sorpresa grandiosa, una sosta divina che ha rallegrato anche il corpo più goffo sospendendolo per un po’ da tanto pensare
Il genio rinnovato di Virgilio Sieni arriverà anche a Bruxelles, dove, nell’ambito della mostra dedicata ai pittori senesi del XIII e XIV secolo (Lorenzetti, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini) presenterà alcune performance ispirate ai capolavori dei maestri.
Bruxelles chiamerà Venezia una seconda volta alla fine di ottobre, negli spazi del Bozar, dove verrà presentato un altro lavoro di eccellenza nel panorama culturale italiano: la conclusione del restauro, adeguamento funzionale, impiantistico e ampliamento delle Gallerie dell’Accademia di Venezia nel grande complesso di S.Maria della Carità. Tra i dipinti che per la sezione aura del 9.Festival Internazionale di Venezia sono stati scelti come fonte di ispirazione per alcune performance, “Mondo Novo” di Giandomenico Tiepolo, conservato proprio nelle Gallerie dell’Accademia appena restaurate, che ha ispirato i coreografi Margherita Morgantin e Michele di Stefano nel lavoro “190 cm.ca.”, prodotta dalla Biennale di Venezia.
Il semestre italiano di presidenza che fa da sfondo a questi due eventi speriamo contribuisca a sottolineare e far conoscere l’esistenza di un pensiero nostrano capace di esplorare e creare nuovi modi di percepire gli spazi, arrivando a far danzare anche le città.