Il Consiglio europeo ha deciso quasi all’unanimità di indicare il lussemburghese Jean-Claude Juncker, candidato leader dei popolari alle elezioni europee, come prossimo Presidente della Commissione. Il premier britannico David Cameron ha tenuto il punto e costretto il Vertice per la prima vota a esprimersi con un voto sul suo nome ma alla fine tutti, tranne lui e l’ungherese Victor Orban, hanno dato il via libera. “Sono fiero e onorato di aver ricevuto l’appoggio del Consiglio europeo”, ha scritto su Twitter Juncker.
I am proud and honoured to have today received the backing of the European Council.
— Jean-Claude Juncker (@JunckerEU) June 27, 2014
Juncker adesso dovrà ricevere l’approvazione del Parlamento Ue, la votazione in Aula a Strasburgo è in programma mercoledì 16 luglio. La sera stessa, ha annunciato Herman Van Rompuy, ci sarà un Consiglio europeo straordinario“in cui discuteremo le altre nomine ai vertici europei”, e ci sarà anche “un dibattito con il nuovo Presidente sulle future priorità dell’Ue”.
Le linee guida sono contenute nel documento programmatico in 5 punti prodotto dal Vertice. “Il suo obiettivo non entrare nello specifico ma dare una direzione e delle indicazione per le politiche da adottare nei prossimi anni. Si tratta di 5 punti lungimiranti”, ha affermato Van Rompuy.
José Manuel Barroso, nell’assicurare che “lavorerà per assicurare che il passaggio da questa alla futura Commissione avvenga senza difficoltà”, ha affermato che le priorità contenute nel documento sono a suo avviso “giuste” e rappresentano “un piano strategico per fare in modo che le tre istituzioni, Consiglio, Commissione e Parlamento, abbiano un’intesa sulle sfide che abbiamo dinanzi a noi”.