Poche le concessioni alla flessibilità nei limiti di bilancio quelle che si vedono nella più recente bozza di conclusioni del Consiglio europeo di oggi e domani (che potete scaricare integralmente sul nostro sito). Nel capitolo relativo alla parte economica del testo sono stati aggiunti diversi paragrafi ma quello chiave è il 15 dove si legge che “le possibilità offerte dal quadro legislativo esistente dell’Ue per bilanciare la disciplina di bilancio con la necessità di sostenere la crescita devono essere utilizzati”. Ovvero una conferma della linea rigorista secondo cui la flessibilità richiesta dagli Stati come l’Italia può essere trovata solo nel rispetto dei patti esistenti, ovvero senza uscire “dal quadro legislativo esistente”. Il testo aggiunge anche che “il consolidamento fiscale deve continuare” anche se “in maniera differenziata e amica della crescita”. Le riforme strutturali per la crescita “devono essere promosse” ma sempre all’interno “delle regole del piano di Stabilità e crescita”.
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