Il controllo di Alitalia deve restare in Europa. Lo sottolinea da Bruxelles la Commissione Ue dopo l’annuncio dell’accordo con Etihad.
L’esecutivo comunitario ha ricordato che la compagnia aerea deve rimanere a maggioranza europea, ma che sta comunque alle autorità italiane fare in modo che ciò venga rispettato. “Se necessario – informa il portavoce del Commissario ai Trasporti Ue – interverremo in un secondo momento per constatare che le regole vengano osservate”.
Alitalia ed Etihad Airways, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi, hanno diffuso oggi una nota congiunta in cui “confermano di aver trovato un accordo sui termini e sulle condizioni dell’operazione”. In questo modo, la compagnia di Abu Dabi, “acquisirà una partecipazione azionaria del 49% in Alitalia”.
L’annuncio delle due compagnie arriva quando il nodo dei 2.251 esuberi previsti dal piano di Etihad non è ancora stato risolto. I sindacati continuano ad opporsi e un prossimo incontro tra le parti è atteso entro questa settimana anche se nessuno sembra intenzionato a fare marcia indietro.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha così commentato gli ultimi sviluppi: “Su Alitalia-Etihad ieri sera c’è stato un importante incontro con le banche e con i principali azionisti, in un clima positivo e nel quale si sono fatti passi avanti decisivi. È sempre più chiaro che questo matrimonio s’ha da fare, perché è ormai evidente a tutti che si tratta di un forte investimento industriale con concrete prospettive di sviluppo per la nostra compagnia”. Per quanto riguarda la questione degli esuberi Lupi ha confermato che a breve incontrerà i sindacati insieme al ministro del lavoro Giuliano Poletti: “Sono sempre stato e continuo a essere fiducioso nel buon esito dell’operazione”.