Avevano detto e ripetuto che la loro anima è verde ed ecologista, avevano assicurato di avere provato in tutti i modi ad instaurare un dialogo con i Greens e promesso che il referendum avrebbe lasciato “la più ampia scelta possibile”. E invece nella consultazione online per permettere agli iscritti del Movimento 5 Stelle di scegliere quale sia la migliore collocazione del partito al Parlamento europeo, dei Verdi non c’è alcuna traccia. Soltanto tre le opzioni messe a disposizione del web: il gruppo Efd di Nigel Farage, i conservatori Ecr o il gruppo dei Non iscritti. Nel lungo post che annuncia la votazione (aperta dalle 10,45 di questa mattina fino alle 19 di stasera), i Verdi non vengono nemmeno mai menzionati, a differenza di altri partiti che “per completezza” vengono citati, come ad esempio l’Alde che, spiega il post, ha considerato i punti del programma di Grillo “completamente incompatibili” con la loro agenda.
Il referendum compare sul sito del blog di Beppe Grillo, questa mattina alle 10,30, organizzato e pubblicato direttamente da Roma. E la decisione di escludere completamente i Verdi dalle possibili scelte spiazza tutti, prima di tutto gli stessi eurodeputati grillini che, fino a ieri sera, smentivano le prime indiscrezioni sulla possibilità che i Greens fossero ignorati e assicuravano che certamente, anche gli ecologisti sarebbero stata una delle opzioni. Nessuno per il momemto vuole rilasciare dichiarazioni ufficiali, ma tra gli esponenti del M5S a Bruxelles c’è sconcerto e disappunto. Nessuno se l’aspettava e da Roma, spiegano, era stato assicurato loro che anche i Verdi ci sarebbero stati.
Non soltanto gli eurodeputati vengono presi alla sprovvista: anche la stessa rete che si era illusa di avere una possibilità di scelta più ampia non reagisce affatto bene. “Siete peggiori di coloro che volete sconfiggere perchè mentite facendovi i paladini della democrazia”, “La rete vi ha chiesto ripetutamente di avere la scelta per i verdi e voi avete fatto di tutto per negare quella scelta”, “Dove sono i Verdi o Tpiras? Beppe a questo punto era meglio non farla, è una farsa”, si moltiplicano i messaggi sulla pagina Facebook del Movimeneto 5 Stelle.
Disappunto anche dei Verdi che in questi giorni, dopo essere stati invitati al dialogo direttamente da un post sul sito di Grillo, erano tornati ad aprire alla possibilità di un incontro. Nel referedum del M5S “i Greens non sono un’opzione. Interessante. Aperto. Transparente” twitta la capogruppo Rebecca Harms. Giusto ieri aveva ribadito la disponibilità a parlare con Grillo se questa volontà fosse stata espressa dagli esponenti del movimento nel corso del referendum. Peccato che questa scelta alla rete non sia nemmeno stata lasciata.