Il fenomeno dell’immigrazione “riguarda tutta l’Europa”. A sostenerlo è stato il sottosegretario Graziano Delrio in occasione della disccussione, oggi a Palazzo Madama, di alcune mozioni sull’operazione Mare nostrum. “Le dimensioni che assume il fenomeno migratorio – ha proseguito Delrio – richiedono anche una politica più integrata, più intelligente e più collaborativa” a livello comunitario.
Tra le mozioni approvate, quella di maggioranza impegna il governo a evidenziare la necessità di affrontare il problema a livello di Unione europea; a sostenere un piano europeo di accoglienza dei migranti; a consentire un alleggerimento della posizione italiana attraverso un potenziamento di Frontex. Poi c’è la mozione di Sel, con la quale si impegna l’esecutivo a trasformare Mare nostrum in una missione dell’Unione europea e a coordinare Frontex, Eurosur e Mare nostrum per evitare sovrapposizioni. Infine, la mozione del M5S chiede un impegno a sostenere le azioni di Frontex e dell’Ufficio europeo per il diritto di asilo; a sollecitare l’UE a una più efficace azione nei confronti dei Paesi di origine e di transito; a chiedere all’UE l’attuazione della disposizione che dà un beneficio temporaneo allo Stato interessato da un afflusso migratorio improvviso.
Respinta la mozione di Lega Nord e Forza Italia che chiedeva la sospensione di Mare nostrum.
Delrio ha accolto positivamente le indicazioni dell’Aula di Palazzo Madama. Si è detto “assolutamente concorde” nel voler superare “la missione Mare Nostrum nel senso di renderla una missione pienamente europea”. Poi ha parlato anche della necessità “che la logica emergenziale venga superata e integrata in una logica di accoglienza e vigilanza sulle frontiere europee”. In attesa che il Senato gli confermi la delega per la regolamentazione del diritto di asilo, il governo fa già intuire quale sarà la direzione che intende prendere, con un impegno che potrà essere più incisivo grazie all’imminente semestre di presidenza europea.