Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa (Organismo intergovernativo del quale fanno parte 47 Paesi e che non ha nulla a che fare con l’Unione europea), attraverso una nota diffusa oggi da Strasburgo, si è congratulato con l’Italia per le misure che il governo ha adottato per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri.
Si tratta di un primo, ma importante passo avanti per l’Italia, visto che solo un anno fa la Corte europea dei diritti umani, con la sentenza Torregiani, aveva duramente condannato il nostro Paese per le condizioni in cui erano costretti a vivere i detenuti. Si è così scongiurato anche il rischio di una maxi-multa.
In particolare il Consiglio, come si legge nella nota, “riconosce i significativi risultati” già ottenuti e accoglie positivamente l’impegno delle autorità italiane attraverso le varie misure strutturali adottate per conformarsi alle sentenze”. Tra i risultati ottenuti ci sarebbero “il calo importante e continuo della popolazione carceraria e l’aumento dello spazio vitale ad almeno 3 metri quadrati per detenuto”.
Il Consiglio ha poi fatto sapere che riesaminerà la situazione entro un anno, al più tardi nella riunione del giugno 2015, al fine di effettuare una valutazione completa di tutti i progressi compiuti.