Première, deuxième, troisième génération, nous sommes tous des enfants d’immigrés (Prima, seconda, terza generazione, siamo tutti figli d’immigrati)”. E’ con questo grido che centinaia di studenti, lavoratori, giovani e meno giovani si sono dati appuntamento in Place du Luxembourg per protestare contro l’estrema destra che sta tentando di creare un proprio gruppo al Parlamento europeo.
Nel giorno in cui la leader del Front National Marine Le Pen, Matteo Salvini della Lega, il Partito per la libertà olandese, il Vlaams Belang fiammingo e il Partito della Libertà Austriaco si sono ritrovati intorno a un tavolo per provare a dar vita a un nuovo gruppo in Parlamento, molti cittadini hanno espresso il loro “no” a una deriva “fascista e xenofoba dell’Europa”.
“L’idea è nata su Facebook lunedì mattina, proprio all’indomani del voto – spiega Boris, un giovane belga – vogliamo esprimere tutta la nostra rabbia contro la destra e contro l’avanzata di Marine Le Pen. Io credo ancora nell’Ue, ma non è questa l’Europa che ci rappresenta”.
La manifestazione, a cui hanno partecipato partiti belgi di estrema sinistra come il Joc o il Comac (Movimento giovanile del partito del lavoro), ma anche alcuni dei giovani Verdi e i Giovani anticapitalisti, è partita dalla piazza di fronte al Parlamento ed è proseguita lungo le vie della città verso le altre istituzioni europee.