Hanno preso atto del milione e rotto di firme, incontrato i rappresentanti, ascoltato, riflettuto e alla fine ignorato. La Commissione europea rispedisce al mittente la richiesta avanzata dai cittadini con l’iniziativa “Uno di noi”. Presentando almeno un milione di firme di almeno sette Stati membri, gli abitanti dell’Ue possono chiedere all’esecutivo comunitario di presentare una proposta legislativa in un determinato settore: così hanno fatto gli aderenti a “Uno di noi”, chiedendo all’Unione di smettere di finanziare attività che implicano la distruzione di embrioni umani, in particolare nei settori della ricerca, degli aiuti allo sviluppo e della salute pubblica.
A febbraio gli organizzatori hanno presentate alla Commissione le firme, ad aprile si sono svolti un incontro con l’esecutivo Ue a Bruxelles e un’audizione pubblica davanti al Parlamento europeo. Tutto inutile: oggi la Commissione ha risposto all’iniziativa, spiegando che “l’esistente quadro di finanziamento, recentemente discusso e concordato dagli Stati membri dell’Ue e dal Parlamento europeo, è quello appropriato”.
“Abbiamo dato alla richiesta tutta l’attenzione necessaria”, assicura il commissario europeo per la ricerca, Máire Geoghegan-Quinn, ma “gli Stati membri e il Parlamento europeo hanno deciso di continuare a finanziare la ricerca in questo settore per una ragione: le cellule staminali embrionali sono uniche e servono per cure che possono salvare la vita, e per le quali sono già in corso sperimentazioni cliniche”. In ogni caso la Commissione promette che “continuerà ad applicare le rigorose norme etiche e le restrizioni vigenti per la ricerca finanziata dall’Ue fra cui il divieto di finanziare la distruzione di embrioni”.
L’esecutivo Ue spiega di non volere esplicitamente finanziare ricerche che utilizzino cellule staminali embrionali umane. Si tratta piuttosto di finanziare studi per il trattamento di malattie come il morbo di Parkinson, il morbo di Huntington o il diabete che possono implicare anche, ma non necessariamente, il ricorso a cellule staminali embrionali.
Tra il 2007 e il 2013 l’Unione europea ha finanziato 27 progetti di collaborazione nel settore della ricerca medica con cellule staminali embrionali umane, stanziando un contributo di 156,7 milioni di euro. Nello stesso periodo, la spesa totale per la ricerca in campo sanitario è stata di circa 6 miliardi di euro.